lunedì 22 novembre 2010

Diritti distorti

Quando si discute di diritti fondamentali è inevitabile la creazione di schieramenti contrapposti: il diritto sacrosanto di qualcuno si scontra inevitabilmente col diritto di qualcun altro, così infatti abbiamo il diritto di sciopero nei trasporti che si scontra col diritto al lavoro dei pendolari, il diritto alla pensione degli attuali pensionati che si scontra col diritto di andarci in futuro con una cifra decente, il diritto alla religione e il diritto alla laicità, ecc... Ma ci sono anche diritti molto più modesti che vengono continuamente calpestati da tutti: il diritto alla mobilità per chi è svantaggiato e si trova barriere architettoniche e auto sui marciapiedi, il diritto al civismo per chi abita in condominio, il diritto al buon gusto per chi guarda la televisione,il diritto alla sicurezza per chi sta in casa a porte aperte, il diritto al rispetto per chi si mette in fila. Ma c’è un diritto dimenticato che riguarda la educazione dei nostri bambini: non e’ il diritto allo studio,che nessuno metterebbe mai in discussione, bensì il diritto ad…avere il fondoschiena pulito .., sì perché nelle nostre scuole manca cronicamente la carta igienica nei bagni dei bambini. l’Istituzione Scolastica non se la può permettere. D’altra parte fornire privatamente il prezioso rotolino al proprio bambino potrebbe ledere il diritto alle pari opportunità degli altri meno fortunati. E così mentre i nuovi diritti fondamentali ( gli zaini firmati, i telefonini, l’iPod, messenger, le merendine.. ) assorbono le risorse familiari, il trattamento riservato ai diritti di serie B sta lì ad attestare il livello di inesorabile declino sociale che ci stiamo meritando.