sabato 3 marzo 2007

Lettera a Settesere del 3/3/2007 - Tutti fanno tutto

Spett. Settesere,
mi è recentemente capitato di dover alzare il naso dalla quotidiana routine lavoro, casa, lavoro e di imbattermi in alcuni epocali cambiamenti occorsi credo recentemente.
Non mi riferisco al nuovo mega capannone sulla San Silvestro, né alla mancanza dei draghetti dalla fontana della piazza, tantomeno alle nuove rotonde in giro per la città. Dovendo fare una banalissima voltura di un contatore Enel mi sono recato ignaro alla sede Enel in via Malpighi, e mi sono trovato di fronte a un cartello che rimandava per le operazioni di sportello alle poste in via Naviglio: strano, ora per l'Enel si va alla posta, ho pensato.
Arrivo in via Naviglio ed una volta entrato credo di essere precipitato nel duty free dell'aeroporto di Mar­rakech: pentole e tegami in vendita, articoli da edicola, cd, libri, cittadini stranieri che cambiano euro in dinari, ed in mezzo a tutto ciò gli sportelli delle poste. Chiedo quale
è lo sportello per le pratiche Enel, ritiro il mio numero, e aspetto. Intanto mi leggo l'informativa sulle condizioni applicate ai conti correnti banco posta. Faccio due chiacchiere con un altro spaesato utente che deve fare un vaglia, do­podiché la gentilissima impiegata dello sportello mi spiega che per l'operazione che devo fare io il suo terminale non è abilitato, ma devo chiamare il numero verde.
A parte il tempo perso (1 ora e mezzo) mi rendo conto pensandoci che le stranezze sono anche altre. In effetti l'ultima volta che sono andato in banca mi hanno proposto una specie di assicurazione sulle degen­ze ospedaliere, ma anche quando sono andato all'assicurazione mi hanno chiesto se mi interessava un investimento sicuro, e non era un sinistro in auto. In effetti l'ultimo bollo l'ho pagato dal tabaccaio, ma allora se mi serve un medico? Mi dicono che lo posso prenotare in farmacia, però per l'aspirina posso andare al supermercato. Meno male che per le sigarette e i profilattici ci sono ancora le solite macchinette. E con le tasche piene di bigliettini di prenotazione, validi per il banco dei salumi alle Cicogne, ma anche per la coda dei reclami allo sportello di Hera, me ne torno a casa con una certa confusione in testa.
Ma con una certezza: vado su internet, mi collego al sito www.enel. it, e mi faccio la voltura da solo, mi registro sul sito, entro ... e scopro che Enel mi mette a disposizione gratuitamente una casella di posta elettronica ... !